Le value bet o scommesse di valore, nel calcio come in qualsiasi altro sport in cui vogliamo investire i nostri soldi, rappresentano il vero ed unico Santo Graal per la figura dello scommettitore. Il motivo è semplice, chi scommette per valore alla fine del gioco porta a casa un utile.

Per capire meglio il concetto di value bet bisogna innanzi tutto soffermarsi sul concetto di probabilità.

Nella forma più semplice la possiamo definire come il numero di possibilità che un evento si verifichi.

Nelle scommesse sportive questo valore viene espresso in percentuale e trasformato in quote (odds) per cui nel caso in cui un bookmaker dovesse valutare al 50% la probabilità di un evento sportivo, in un mondo perfetto, la quota risultante dovrebbe essere di @2.

Il calcolo da fare è elementare : 100 / La Probabilità. 

Se invece volessimo ottenere dalla quota la sua probabilità basterà semplicemente fare questa operazione: 1 / Quota * 100 = 1/2*100= 50%.

Noi però sappiamo benissimo che un mondo perfetto non esiste per cui il bookmaker per motivi già descritti nel nostro articolo Surebets e arbitraggio sportivo, tenderà a valutare le quote in maniera differente rispetto alle reali probabilità dell’evento.

A questo punto toccherà a noi fare un pronostico e valutare le possibilità che l’evento sportivo si verifichi e se queste ultime dovessero essere maggiori rispetto a quelle valutate dal bookie ci ritroveremmo di fronte alla nostra agognata value bet.

Per trasformare in matematica il concetto appena descritto basterà fare questo calcolo:  

Value Bet = (Quota Bookie * La Nostra Probabilità) / 1 = > 1

se il valore risultante dovesse essere Maggiore di 1 (> 1) ci ritroveremmo in mano una scommessa di valore.

Il punto cruciale di tutta questa discussione è come sempre il nostro pronostico, ma come possiamo valutarne l’effettiva probabilità?

Qui entrano in gioco questioni più o meno complesse come le statistiche, le formule matematiche, le ultime dal campo, il meteo e tanto altro ancora.

Al di là di questo è importante avere una statistica delle performance ed un mezzo per consultare lo storico dei propri pronostici. Il motivo è semplice, ognuno ha una personale modalità e predisposizione a scommettere per cui l'unico modo per capire dove la nostra strategia genera utile è spulciando il nostro personale Betting Journal

Un ulteriore valido aiuto lo forniscono una buona base di dati divisi per mercati come queste statistiche sul calcio dei principali campionati europei dove è possibile ottenere informazioni attraverso semplici grafici.

Oltre a questi utili strumenti, esiste anche la possibilità di fare una cosa piuttosto semplice e cioè vedere cosa fanno gli altri.

Nel web esistono una infinità di comparatori di quote che mettono in relazione decine di bookmaker per qualsiasi evento e mercato sportivo. Molti di loro calcolano anche la media delle quote offerte e delle relative Commissioni.

Questi sono dati essenziali per comprendere come il mercato si orienta e per avere un’idea della validità di quanto pronosticato.

Un altro dato di assoluto peso è la quotazione dei mercati nella borsa delle scommesse.

Invito chi volesse approfondire l’argomento a leggere l'articolo sul betting exchange e a fare pratica con il nostro software.

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A cura di : Maria Concetta Giliberto